DSA - Dott. Guglielmo Piazza - Pedagogista

Il pedagogista si prende cura
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Si prende cura
DSA = Disturbi Specifici dell'Apprendimento

Dislessia :
ovvero un disturbo specifico della lettura, principalmente riguarda la capacità di decodificare un teso scritto e “si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta”. La dislessia non riguarda dunque le abilità di comprensione del testo scritto, ma questo ne potrebbe essere un effetto secondario.
Invece il primo segno facilmente riconoscibile della dislessia è il lento e faticoso apprendimento della lettura ad alta voce, spesso porta a confusione nella lettura di lettere, quali ad Es. m/n -  a/e -  d/b -  p/q, influendo negativamente la capacità di leggere in modo corretto.
Disortografia:
ovvero disturbo specifico della compitazione, è un disturbo della scrittura che riguarda l’ortografia, dovuto al mancato riconoscimento della corrispondenza tra suono e lettera.
Quindi compromette la capacità di compitazione rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta.
Spesso la stessa parola all’interno di un testo può essere scritta in più modi.
Disgrafia :
ovvero disturbo specifico della scrittura, nella riproduzione di segni alfabetici e numerici, che spesso risultano meno fluenti e/o dall’aspetto grafico  di minore qualità e comprensibilità.
Inoltre l’allievo nello scrivere incontrerà maggiori difficoltà rispetto ai suoi coetanei.
Tra i principali indicatori di tale disturbo potremmo riscontrare: lettere o parole mal allineate, spazi insufficienti tra le parole,  collisione di lettere, forme e dimensioni delle lettere variabili, deformazioni di lettere, ripassature e correzioni.
Discalculia :
disturbo specifico delle abilità aritmetiche, tale deficit può riguardare sia il sistema della cognizione numerica sia le procedure esecutive e del calcolo.
Può dar vita a problematiche legate alla padronanza di abilità fondamentali quali addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni, nella lettura e scrittura di numeri, nel confronto di quantità, nelle abilità di conteggio e risoluzioni di problemi.
La legge 170/2010 riconosce e descrive questi quattro disturbi dell’apprendimento, sottolinea la necessità di diagnosi rapide e affidabili e percorsi di abilitazione efficaci, descrive le norme e i criteri precisi per identificare precocemente i DSA e dare supporto nella scuola e all’università alle persone con DSA.
Oggi però la parola “dislessia” è diventata un termine di uso comune, spesso utilizzato per indicare tutti i disturbi specifici dell’apprendimento, quindi anche disgrafia, disortografia e discalculia, ciò accade probabilmente perché questi disturbi sono spesso associati tra loro, infatti possono verificarsi in concomitanza, ma non sono mai il solo risultato di un profilo cognitivo al di sotto della norma, di problemi sensoriali o dell’influenza di ambienti socio-culturali svantaggiati, possono portare anche alla compresenza di altri disturbi neuropsicologici e psicopatologici.
In realtà i disturbi specifici dell’apprendimento non dipendono da problemi psicologici ma questi ultimi ne possono essere una conseguenza, Il bambino infatti si rende conto da subito di avere delle difficoltà, di restare indietro rispetto al resto della classe e per questo si possono sviluppare in lui sentimenti come scarsa autostima, demotivazione e in casi più gravi depressione.
Sapere e potere
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