Autismo - Dott. Guglielmo Piazza - Pedagogista

Il pedagogista si prende cura
Title
Vai ai contenuti
Dott. Guglielmo Piazza
Copyright 2019. All rights reserved.
Il pedagogista non cura
Si prende cura
I disturbi dello spettro autistico

L’ autismo è un disturbo del neurosviluppo che in genere si manifesta con precocità, nei primi tre anni di vita, anche se molti bambini e ragazzi ad alto funzionamento arrivano a una diagnosi tardiva, anche in età adulta.
È importante ricordare che la diagnosi di autismo:  non è strumentale, non esistono esami specifici, si basa sull’osservazione dei comportamenti
Aree in cui si manifesta l’autismo
Le caratteristiche individuali di ogni soggetto autistico possono essere molto diverse, ma esistono delle aree nelle quali il disturbo si manifesta e che aiutano a definire quella che oggi  viene chiamata sempre più spesso “neurodiversità”:

Comunicazione : difficoltà nella produzione verbale e non verbale e a comprendere il linguaggio verbale e non verbale, le persone autistiche possono avere difficoltà di articolazione del linguaggio e dei suoni, interpretare il linguaggio in maniera letterale, non cogliendo le sfumature come l’ironia o i giochi di parole;

Sociale : l’interesse e la capacità di avviare la comunicazione sociale o di rispondere alle aperture sociali altrui è compromessa o anomala;

Immaginativa : interessi ristretti, comportamenti e abitudini rigidi, ripetitivi e stereotipati;

Ansia e regolazione emotiva : manifestazioni anomale delle emozioni, difficoltà o incapacità di riconoscere le emozioni negli altri e quindi di riadattare di conseguenza il loro comportamento;

Sensoriale : poca sensibilità o ipersensbilità a stimoli di tipo diverso che possono causare comportamenti di difesa o di ricerca di stimoli sensoriali;

Funzioni esecutive : riguardano la capacità di pianificare, di organizzarsi e di modificare il comportamento in base al contesto e alle circostanze, con possibili risposte inadeguate;

Attentiva : difficoltà a modificare l’oggetto dell’attenzione, le proprie azioni e routine,  affrontare i cambiamenti, e passare da una attività all’altra;

Il disturbo dello spettro autistico può presentarsi anche associato a :
Compromissione intellettiva;
Compromissione del linguaggio;
Altre condizioni mediche o genetiche o fattori ambientali.

Un altro disturbo dello sviluppo neurologico, mentale e comportamentale
L’intervento terapeutico nell’autismo tiene in considerazione  gli aspetti elencati e anche i punti di forza di ogni bambino o ragazzo autistico: molti soggetti autistici, per esempio, hanno ottime capacità di discriminazione e analisi visiva che sono sfruttate con successo per esempio a scuola  nelle attività didattiche, favorendone l’apprendimento.
Autismo e scuola: la tecnologia al servizio dell’apprendimento
La scuola che accoglie un bambino o un ragazzo autistico deve fornirgli sostegno adeguato e costruire un PEI, il Piano Educativo Individuale, realizzato con la collaborazione della famiglia, e delle figure specializzate di riferimento, in genere il neuropsichiatra infantile, e dei terapisti che lo seguono nelle attività di riabilitazione.

Il PEI deve indicare anche tutte le iniziative e gli strumenti utili all’apprendimento, compresi gli strumenti tecnologici e informatici: computer, tecnologie audio e video e software, che aiutano lo studente a creare, immagazzinare e scambiare informazioni per imparare, i mezzi informatici dovranno avere specifiche caratteristiche  che li rendano adatti all’uso da parte di un bambino o ragazzo autistico:
Sapere e potere
Copyright 2019. All rights reserved.
Dott. Guglielmo Piazza.
Torna ai contenuti